I Premiati del 3° Concorso Biennale Mons. Boveri e Colombi (Clicca qui per leggere i premiati)
Data Premiazioni 3°Concorso Mons. Boveri e Colombi (Clicca qui per leggere la data delle premiazioni)
( la Sede del M.C.L. di Voghera)
Voghera, 1° giugno 2014
Grande partecipazione di giovani alla premiazione del 3° Concorso Biennale Mons. Boveri e Mons. Colombi alla presenza di Mons. Gianni Captini, del Sindaco Dr. Carlo Barbieri, dei Dirigenti Scolastici Dezza e Rossotti nonchè del Direttivo MCL. A trutti i partecipanti al Concorso è stata donata una medaglia ricordo e, alle Associazioni Benefiche, scelte dai primi tre classificati (Amici di Chiara, Emergency e Associazione Montessori) un premio come previsto dal bando.
Pubblichiamo di seguito i tre lavori premiati:
1° Classificato: Bicelli Marika (2^ ASC Maragliano) Ci siamo anche noi (Power Point) e brano a corredo: black-eyed-peas-where-is-the-love
2° Classificato: Colella Alessandro ( 4^ Itas Gallini) Pensieri spontanei di un ragazzo intorno alla solidarietà
3° Classificato: Agnetti Laura (5^ Ist. Pascal) Solidarietà e Volontariato: due pilastri fondamentali della società
IL COMMENTO DEL SINDACO DI VOGHERA
Dott. Carlo Barbieri
“Domenica pomeriggio ho avuto il piacere di essere ospite del Movimento Cristiano Lavoratori di Voghera che ha assegnato i premi ai vincitori del terzo concorso biennale alla memoria di Mons. Boveri e Mons. Colombi, in una sala del Millenario affollata da ragazzi e mondo della scuola. L’impegno e la riflessione delle giovani generazioni sono un buon auspicio per il futuro. Complimenti agli organizzatori del concorso, che hanno scelto ancora una volta di assegnare borse di studio e di consentire a chi ha vinto di far avere anche un aiuto in denaro a un’associazione a scelta”.
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da www.avvenire.it del 21 maggio 2014
Custodire il Creato, o ci distruggerà
Il rischio che corriamo di “considerarci padroni del Creato” è stato denunciato oggi da Papa Francesco all’Udienza Generale. “Dobbiamo - ha spiegato - custodire il creato: è un dono che il Signore ci ha dato, siamo custodi del creato e se lo sfruttiamo distruggiamo il segno dell’amore di Dio”. “Se noi non custodiamo il Creato, il Creato ci distruggerà“, ha scandito Francesco esortando gli 80 mila presenti a “dire grazie al Signore perchè il Creato è il regalo che ci ha fatto“. “Il dono della scienza che ci fa lo Spirito Santo - ha spiegato - ci serve a guardare il Creato come lo guarda Dio, per il quale è una cosa buona e bella: anche noi dobbiamo vedere che è una cosa buona e bella e lodare Dio di averci dato questa strada”. Continua a leggere
Da www,avvenire.it del 10 maggio 2014
Parolin: mai abbassare la guardia su corruzione
Un invito a “mai abbassare la guardia sulla corruzione” è arrivato dal segretario di Stato
vaticano Pietro Parolin. Interpellato dai giornalisti a margine di un appuntamento al Salone del Libro di Torino, ha detto: “La corruzione fa parte del male del mondo, c’è sempre il pericolo che risorga. Noi non dobbiamo mai abbassare la guardia”.
“Dobbiamo raddoppiare i nostri forzi per combatterla - ha aggiunto Parolin - per assicurare trasparenza e comportarci bene”.
Per Parolin, i vent’anni trascorsi da Tangentopoli comunque “sono serviti”, perché “c’è stato un impegno che è entrato nelle coscienze”. “Finché esiste il mondo - ha aggiunto - il male continua ad avere i suoi effetti. Questo non per giustificare la corruzione, ma per dire che è una realtà umana e non dobbiamo mai abbassare la guardia”.
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“… in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio” (2 Cor 5,20)
È l’esortazione di Paolo ai Corinzi che segue il grande annuncio, cuore di tutto il Vangelo: Dio ha riconciliato il mondo a sé per mezzo di Cristo (cf 2 Cor 5,19).
Sulla croce, nella morte del suo Figlio, Dio ci ha dato la prova suprema del suo amore. Per mezzo della croce di Cristo, Egli ci ha riconciliati con sé.
Questa verità fondamentale della nostra fede ha oggi tutta la sua attualità. E’ la rivelazione che tutta l’umanità attende: sì, Dio è vicino con il suo amore a tutti e ama appassionatamente ciascuno. Il nostro mondo ha bisogno di questo annuncio, ma lo possiamo fare se prima lo annunciamo e lo riannunciamo a noi stessi, sì da sentirci circondati da questo amore, anche quando tutto farebbe pensare il contrario. Continua a leggere
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