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L’abbraccio del mondo. Auguri Francesco, nostro giovane Padre

Ilaria Solaini - da www avvenire.it del 17 dicembre 2016

Alle 7.15 la colazione con 8 senzatetto, poi la messa con 60 cardinali: pregate perché la mia vecchiaia sia tranquilla, religiosa, feconda. E gioiosa. Il regalo più curioso? Una torta di mate

Auguri da tutto il mondo per gli 80 anni di Papa Francesco: dal presidente uscente degli Stati Uniti Barack Obama a quello italiano Sergio Mattarella, oggi in Vaticano è un giungere continuo di telegrammi, messaggi e anche auguri. 50mila finora solo via mail, informa la Sala Stampa vaticana, arrivati soprattutto in inglese, spagnolo e italiano. Ma ce ne sono anche mille in latino…

Auguri anche dal Papa emerito Ratzinger, che ha mandato un biglietto, dal primate anglicano Justin Welby e dal patriarca di MOsca Kirill.

La prima sorpresa è arrivata questa mattina alle 7.15, quando otto senzatetto, due donne e sei uomini, sono andati a Casa Santa Marta per porgere gli auguri al Papa, portandogli in dono tre mazzi di girasoli, e fare colazione con lui. Sono stati accompagnati da monsignor Konrad Krajewski, Elemosiniere di Sua Santità, invitati di prima mattina tra i presenti intorno a San Pietro e alle docce del Colonnato. Erano di diverse nazionalità: quattro italiani, un moldavo, due rumeni, un peruviano. Papa Francesco ha parlato con ognuno di loro e intorno alle 7.45 si è congedato.

E si è anche saputo che dolci a nome di papa Francesco saranno distribuiti oggi in molte mense per i poveri, al termine del pranzo o della cena, mentre gli ospiti di vari dormitori riceveranno una busta con un’immaginetta-ricordo di Natale accompagnato da un piccolo dono.

Alle 8 poi papa Francesco ha presieduto nella Cappella Paolina in Vaticano una concelebrazione eucaristica con 60 cardinali residenti a Roma. Il Papa ha commentato un brano della Lettera agli ebrei che descrive la condizione dei cristiani come un differimento del martirio. “Sta tranquillo, ancora non sei arrivato a dare il sangue”, ha sintetizzato Francesco, che ha poi concluso: “Un po’ di umorismo ispirato per aiutarci ad andare avanti. Il Signore ci dia questa grazia”. Prima del rito, il decano del Collegio Cardinalizio, Angelo Sodano, entrato qualche mese fa a sua volta nel 90esimo anno, ha rivolto a Bergoglio il tradizionale augurio “Ad multos annos”. “Grazie”, gli ha risposto Francesco.
“Vorrei ringraziarvi per questa concelebrazione, perchè mi avete voluto accompagnare in questo giorno. Grazie tante a lei eminenza cardinale decano per le sue parole, grazie tante”, ha poi ripetuto Francesco alla fine della messa. “È da alcuni giorni - ha aggiunto - che mi viene in mente una parola che sembra anche brutta: vecchiaia e spaventa anche. Un mio collaboratore mi ha regalato il De senectute di Cicerone. Ma ricordo quello che vi ho detto: la vecchiaia è sete di saggezza speriamo anche per me. Mi è venuto in mente anche quel poema credo di Plinio che parla della vecchiaia di Tacito. La vecchiaia ci viene addosso, arriva in un colpo. Ma è anche una tappa della vita, è per dare vita, gioia e speranza. La vecchiaia è tranquilla, religiosa ma anche feconda. Pregate perché la mia sia così: tranquilla, religiosa e feconda e anche gioiosa”.

Il resto della giornata del Papa sarà “normale”, ricca di impegni: riceverà il presidente della Repubblica di Malta, il prefetto della Congregazione per i vescovi, il vescovo di Chur, in Svizzera, e la Comunità di Nomadelfia.

I regali

Dalla Puglia intera è in arrivo un treno speciale con a bordo un Presepe vivente: si tratta di una delle iniziative promosse dalla sezione pugliese dell’Unitalsi, per essere idealmente vicini a Papa Francesco nel giorno del suo 80esimo compleanno. I passeggeri del treno speciale salgono sabato 17 dicembre a bordo vestiti angeli, popolani e pastori. Sui vagoni trovano posto anche dei migranti, alcuni dei quali di religione islamica, ospitati dalle cooperativa sociali “Consorzio Matrix” e “L’impronta” che rappresentano i pastori senza casa e senza certezze a memoria del bambino Gesù che è nato in un paese lontano dalla sua casa, perché straniero e perché nessuno volle accoglierlo. Domenica mattina appuntamento a Castel Sant’Angelo da dove parte il corteo che raggiunge piazza San Pietro per assistere all’Angelus di papa Francesco.

Sempre l’Unitalsi nazionale (Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e santuari internazionali) ha pensato di donare a papa Francesco 5 buoni regalo per «un viaggio a Lourdes da destinare a famiglie di cristiani perseguitati che hanno dovuto lasciare la propria terra e ora sono qui in Italia» ha spiegato Antonio Diella, presidente nazionale dell’Unitalsi. «A Lourdes sono convinto che questa famiglia potrà trovare il nostro affetto e soprattutto l’abbraccio amorevole di Maria».

Per ringraziare il Papa dell’attenzione nei confronti dei più poveri, degli ultimi e degli emarginati, le persone la sezione romana delle Acli ha deciso di regalare a Francesco un quadro, realizzato dal maestro Luigi Inches, del circolo Acli InterTeam Club, che ha come tema la “Speranza”. «Lo consegneremo la prossima settimana nelle mani di monsignor Konrad Krajewski, elemosiniere del Santo Padre, vuole essere un dono per il Pontefice soprattutto per sostenere le sue per le opere di Misericordia - ha aggiunto Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma -. Francesco è il Pontefice della Misericordia e ci ha insegnato, in questo anno giubilare che abbiamo appena vissuto, a fare in modo che questa guidi ogni nostra azione e ogni nostro pensiero quotidiano per sostenere le tante periferie esistenziali della nostra città».

Una torta a base di mate e arancia per festeggiare gli 80 anni di papa Francesco. Il pasticcere ufficiale di Casa Santa Marta, Francesco Maria Ceravolo ha preparato un dolce a basso contenuto calorico per festeggiare gli ottant’anni del Pontefice. Una torta che tiene conto dei gusti del Pontefice, al quale piace particolarmente il mate, la tipica bevanda argentina che nelle udienze generali viene spesso offerta al Papa dai pellegrini. In cima al dolce, il richiamo al dramma dei migranti: sulla torta, infatti, Ceravolo e i collaboratori che lavorano nella pasticceria di Borgo Pio hanno pensato di inserire tre ostie ornamentali con le immagini che richiamano i migranti. Una, in particolare, raffigura il Pontefice che tiene in braccio un bambino.

Da Sorrento, in provincia di Napoli, un gruppo di fedeli ha inviato un cesto di dolci con sopra un biglietto speciale rivolto direttamente al Papa: «Ogni dolce, vuole essere una carezza rivolta a Lei Santità, e un grazie, per ogni tenerezza, per ogni parola d’amore, per ogni gesto di benevolenza, ogni attenzione che ha avuto verso un bambino solo e maltrattato, un anziano povero e affamato, un uomo lasciato in solitudine. Grazie! Mille volte Grazie a Dio per papa Francesco».

Un prosciutto crudo prodotto dal salumificio Zahre di Ampezzo, paesino di mille abitanti in provincia di Udine allieterà la tavola di papa Francesco nel giorno del suo 80esimo compleanno: è questo il regalo più gustoso e tutto friulano per porgere gli auguri in modo originale al Pontefice.

Altro regalo inusuale per Papa Francesco è in arrivo dalla Croazia e si tratta di un paio di occhiali con la montatura ricavata dal legno dell’ulivo di 1.600 anni che cresce sull’isola di Brioni. A consegnarglieli sono i due artigiani che li hanno realizzati: Viktor e Sanda Jeromel, che realizzano oggetti in legno di tutti i tipi: arrivano in Vaticano assieme al loro figlio tredicenne da Prezid, piccola località del Gorski Kotar in cui si sono stabiliti una trentina di anni fa, provenienti dalla Slovenia.

In dono una preghiera dedicata a papa Francesco

E tra i doni inattesi c’è sicuramente la preghiera di compleanno per papa Francesco. «Il Papa ci chiede sempre di pregare per lui e noi lo facciamo continuamente. Penso però che sia importante, soprattutto in occasione dell’ottantesimo compleanno, di Francesco, dedicare a lui una preghiera speciale, che possa diventare la preghiera quotidiana ditutti i cattolici e cristiani del mondo per questo Papa”, spiega padre Antonio Rungi, teologo morale della Congregazione dei Passionisti.

Il testo della preghiera:

“Cristo, Buon Pastore, che hai scelto Papa Francesco alla guida della tua santa Chiesa assisti il Vescovo di Roma, perché possa godere di una lunga e salutare vita, a pieno servizio di Dio, della Chiesa, del Vangelo della gioia, della vita e del perdono.

Ti ringraziamo, Signore, per averlo scelto, quale guida illuminata della tua Chiesa e del mondo, in questo scorcio iniziale del terzo millennio dell’era cristiana, tanto bisognoso di persone credibili, autorevoli e sante.

In questo giorno del suo ottantesimo genetliaco fa scendere, o Signore, sulla sua amabile e affabile persona abbondante la tua santa benedizione. Maria, Madre della Vita, rendi feconda l’attività missionaria, spirituale, morale e umana del nostro amato e tenero pastore, il Papa, Jorge Mario Bergoglio”.

Nella sua terra madre i fedeli cattolici ricorderanno il Papa nei magnifici templi dei quartieri residenziali di Buenos Aires e di altre città, e nelle piccole cappelle delle “villas miseria”, le bidonville che circondano la capitale, o nei villaggi più sperduti dell’immensa geografia argentina.

A Buenos Aires, in Argentina, il giorno del compleanno di Jorge Mario Bergoglio, il governo della città ha organizzato la «notte dei templi»: una cinquantina di chiese distribuite nei tanti quartieri aprono le porte dalle 19 alle 2 del mattino per far conoscere appunto il proprio patrimonio culturale e architettonico. L’obiettivo è la diffusione del dialogo interreligioso. Sempre a Buenos Aires è stato preparato un “mega-tour”guidato per visitare i luoghi della città in qualche modo legati alla vita del Papa: a cominciare dalla casa del quartiere di Flores dove Bergoglio è nato ottant’anni fa e dalla chiesa dove venne battezzato pochi giorni dopo, il 25 dicembre, a Natale.

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