Rientrate a Malpensa le salme di Angelo e Gianna
Nel pomeriggio di mercoledì 20 luglio i corpi dei due coniugi sono arrivati da Nizza. In serata riportati a Voghera. Il figlio Massimiliano: «I corpi identificati con l’esame del Dna e dei denti». I funerali venerdì 22 luglio in Duomo.Tre giorni di lutto cittadino di Roberto Lodigiani
VOGHERA. Sono rientrate in Italia con un volo atterrato a Malpensa poco dopo le 17 di mercoledì 20 luglio le salme di Angelo D’Agostino, 71 anni, e la moglie Gianna Muset, 68, la coppia di coniugi vogheresi che, giovedì 14 luglio, era sulla Promenade des Anglais al momento del raid del camion killer. Sono stati identificati in base all’esame del Dna e alle impronte dentali. Una morte atroce, la loro, condivisa con gli amici brianzoli Mario Casati e Maria Grazia Ascoli, i cui corpi pure sono rientrati a Malpensa. Il figlio Massimiliano, da alcuni giorni in Francia insieme alla compagna Alessia Agosti e alla cognata Roberta Capelli, ha confermato i dettagli dell’identificazione, ufficializzata nella mattinata di martedì 19 luglio dalla Farnesina, dopo quattro giorni di straziante attesa e la mail ricevuta dal consolato italiano di rue Gambetta a Nizza. «Ormai eravamo quasi rassegnati, anche se fino alla fine è rimasto un lumicino di speranza - ha raccontato con la voce rotta dall’emozione ma ferma -. Siamo stati ospitati in un centro d’accoglienza allestito per i parenti delle vittime e dei feriti». Le autorità francesi hanno dato il nulla osta per le esequie. Decisivo per il rientro delle salme dei due coniugi è stato l’interessamento dell’ex assessore Marina Azzaretti.
Il cappellano di Malpensa, don Ruggero Camaioni, ha impartito loro la benedizione, dopo essere state accompagnate sulla pista dello scalo internazionale da quattro carri funebri. Religioso silenzio davanti ai feretri avvolti nel tricolore. Dopo aver dato conforto ai parenti delle vittime, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lasciato lo scalo internazionale. Commovente e intenso l’abbraccio dei familiari ai feretri dei loro cari. In seguito i due feretri si sono diretti a Voghera, dove in serata in Duomo era prevista la veglia funebre e dove era stata allestita la camera ardente. I funerali saranno celebrati venerdì 22 luglio in Duomo a Voghera dal vescovo di Tortona, monsignor Vittorio Viola e dal parroco don Gianni Captini. «Ci stringiamo ai parenti» delle vittime della strage di Nizza, ha scritto su twitter il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, che ha voluto essere a Malpensa per l’arrivo delle quattro salme insieme al Capo dello Stato e al sindaco di Milano Beppe Sala.
La mano assassina del terrorismo islamico che raggiunge e colpisce anche Voghera è come un pugno allo stomaco che fa male e lascia attoniti. Il commissario prefettizio Sergio Pomponio e la vice Sara Morrone hanno proclamato tre giornate di lutto cittadino: oggi, domani e in occasione dei funerali dei due coniugi, che potrebbero essere di Stato; annullata la manifestazione musicale prevista per domani sera in centro storico, a mezz’asta la bandiera tricolore di piazza Duomo. «Esprimiano il più profondo cordoglio per la tragica scomparsa dei coniugi D’Agostino. Il Comune di Voghera si stringe attorno ai figli Massimiliano ed Eliano, che piangono i loro cari, vittime della barbara follia del terrorismo, nell’auspicio che il loro sacrificio possa servire da monito per un mondo migliore». L’amministrazione cittadina è pronta a offrire ai familiari anche il massimo aiuto e sostegno nel disbrigo delle pratiche.
Monsignor Viola, che la sera di mercoledì 20 luglio sarà in Duomo per una veglia di preghiera, sottolinea che «quanto accaduto a Nizza ci lascia senza parole, sgomenti di fronte all’ennesimo fatto di follia omicida, di odio, di terrorismo che irrompe dentro la normalità delle nostre vite, nella serenità di un giorno di festa. Siamo vicini al dolore dei figli e di tutti i familiari. Preghiamo il Signore perché il conforto della fede lenisca il dolore per una perdita così assurda». Carlo Barbieri, sindaco (sospeso) di Voghera, scrive: «Sono stati giorni di apprensione ma anche di speranza. Purtroppo però i nostri due concittadini, Angelo D’Agostino e Gianna Muset, sono tra le vittime della strage di Nizza. Per tutti noi è un dolore immenso. Sono le prime vittime vogheresi, e prego Dio perchè siano le ultime, della follia terrorista». Vicini ai familiari anche Alessandra Bazardi, segretario cittadino del Pd, e il candidato sindaco Pier Ezio Ghezzi, che esprimono l’auspicio che «simili tragedie non debbano piùripetersi».
Da www.laprovinciapavese.gelocal.it del 20 luglio 2016
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