È strage: almeno 36 morti, 147 feriti
Almeno 36 persone sono rimaste uccise e una sessantina ferite in un feroce attacco terroristico all’aeroporto Ataturk di Istanbul. Si tratterebbe di due attentatori, forse addirittura 3, che si sarebbero fatti esplodere prima di varcare i controlli del check in al terminal internazionale. Si sono udite diverse esplosioni e colpi di arma da fuoco. I feriti sono stati immediatamente portati via con i taxi, diventati ambulanze di emergenza. Tra i feriti almeno una decina è in gravi condizioni. Il primo bilancio delle vittime, fornito dal ministro della Giustizia Bekir Bozdag, parlava di 10 morti, ma poi il numero è aumentato.La distruzione è enorme, come si vede dai primi scatti di testimoni postati sui social network.
Il premier turco Binali Yildirim ha deciso la creazione di un’unità di crisi. Anche alla Farnesina è stata attivata l’unità di crisi per le verifiche sul coinvolgimento di italiani.
La ricostruzione dell’attentato
Il ministro della Giustizia Bozdag ha spiegato che terroristi prima hanno aperto il fuoco sulla folla - le immagini televisive hanno mostrato un kalashnikov sul pavimento dello scalo - e poi si sono fatti saltare in aria mentre gli agenti di sicurezza intervenivano per neutralizzarli. Il commando potrebbe essere stato composto addirittura da 7 terroristi.
Voli cancellati
Subito dopo l’attentato numerosi voli diretti a Istanbul sono stati cancellati o dirottati su altri scali, ma lo scalo in un primo momento non è stato chiuso.Solo successivamente è stato deciso che lo scalo sarà chiuso fino a mercoledì sera alle 20.
La solidarietà sul web
Sui social si è subito attivato l’hashtag #istanbulblast, per avere informazioni ed esprime solidarietà alla Turchia nuovamente sotto attacco.
Quale matrice terroristica
Le autorità turche hanno proibito di diffondere immagini del luogo dell’attentato. Si tratta di un provvedimento usuale in questi casi. Il governo ha fatto sapere che i sospetti ricadono su una organizzazione terroristica, ma non ha spiegato quale. UNa fonte di polizia parla invece di Stato Islamico.
La Turchia negli ultimi mesi è stata colpita da diversi attentati, tutti legati ai separatisti curdi o allo Stato Islamico.
Il più sanguinoso il 10 ottobre dell’anno scorso: almeno 102 le vittime in un doppio attentato suicida ad Ankara, la capitale,durante una
manifestazione pacifista organizzata dai sindacati. Il 12 gennaio 2016 un attentatore suicida provoca la morte di almeno 12 turisti vicino alla Moschea Blu di Istanbul.
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Da www.avvenire.it del 29 giugno 2016
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