DONNE PER UN NUOVO UMANESIMO
Carità, verità, sviluppo integrale queste tre parole chiave tratte dall’enciclica del Santo Padre Benedetto XVI, sono state per me motivo di grande conforto in questi anni di profonda crisi sociale e politica del nostro paese.
“è una grande sfida per la Chiesa in un mondo in progressiva e pervasiva globalizzazione”, vale a dire, che la carità nella verità e l’apertura al dialogo non possono essere mai disgiunte e che ci portano al centro della missione della Chiesa, della sua testimonianza.
L’età della globalizzazione rimette in gioco il senso dell’uomo
L’atteggiamento conflittuale è un malessere molto diffuso nella società a cui anche la donna non è indenne.
Oggi, infatti, la donna che dovrebbe portarci a curare relazioni semplici e profonde, scappa da casa, dalle sue responsabilità, dalla sua umanità e dalla sua maternità.
Occorre saper dialogare per superare ostacoli che in varie parti del mondo impediscono alle donne un pieno riconoscimento della loro dignità.
Occorre portare la donna, che è anche la figura che incarna meglio quella forza della sofferenza e della pazienza, nell’affettività delle relazioni nel disegno di Dio.
Quel sentimento di abbandono che ha colpito cattolici e credenti ha diffuso un atteggiamento di pigrizia e ci si è rifugiati nella vuota manifestazione di malcontento senza mai tradurlo in azioni concrete per impegnarsi realmente nel superare i problemi ed assumersi quotidianamente le responsabilità personali.
Eppure il percorso delle donne “per il bene comune” è oggi un segno di speranza, un impegno sociale e civile che non è ancora terminato.
Costantina Marzano (Centro Italiano Femminile-Voghera)
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