RASSEGNA STAMPA - 27 settembre 2013 Concistoro
set 29

20130929-violino

 da www.avvenire.it del 29 settembre 2013

Al suono dei violini    

 Forse perché di tutti i suoni quello del violino è quello che più mi somiglia al suono della nostalgia, mi tocca maggiormente la storia del raccoglitore di violini perduti, quel ricercatore che raccoglie e che con pazienza e amore restaura i violini appartenuti ai musicisti scomparsi nella Shoah: strumenti venduti, perduti, sequestrati, finiti in qualche magazzino, tutti amorosamente recuperati e rimessi in grado di suonare, strumenti di valore e strumenti modesti, strumenti di grandi violinisti e di dilettanti senza presunzione. Che il violino sia uno strumento prediletto dagli ebrei, è noto a tutti. Chagall lo colloca in tanti suoi quadri, a rappresentar in qualche misura l’allegoria stessa della musica. E il wiz ci spiega la predilezione degli ebrei con una battuta amara: avete mai provato a fuggire con un pianoforte in spalla? Mi domando quale sia il suono di questi violini, ora che hanno ripreso a suonare. Se esso porti le tracce della loro storia, se evochi i loro antichi possessori scomparsi nei campi, se suoni più drammatico o più nostalgico per essere passato attraverso la soglia della morte. Se le sue corde risuscitate traggano suoni al di là dell’umano, da sembrare forse i violini degli angeli.

Anna Foa

© riproduzione riservata

Rispondi...

Pagelines | Design