Da www.avvenire.it del 17 maggio 2013
Imu, sospesa rata di giugno
Letta: riforma entro 31 agosto
E’ stata decisa la sospensione della prossima rata Imu sulla prima casa.
“Oggi noi interveniamo con un provvedimento urgente che sospende la rata dell’Imu che le famiglie italiane dovrebbero pagare a giugno e si dà un tempo fino al 31 agosto entro il quale il governo e la maggioranza faranno la riforma dell’Imu”. Lo ha annunciato Enrico Letta al termine del Consiglio dei ministri. “Con grande nettezza diamo conseguenza al discorso che abbiamo fatto all parlamento”, ha aggiunto il premier. Il decreto con cui il governo ha deciso la sospensione della rata di giugno dell’Imu “crea la cornice per fare la riforma complessiva della tassazione degli immobili entro il 31 agosto. Una riforma che verrà fatta con con coperture certe e nell’ambito dell’impegno di bilancio preso con Bruxelles”, ha poi spiegato. “Sono fiducioso che l’Ue coglierà gli sforzi che l’Italia sta facendo per rimanere virtuosa”.
“Il governo si è incamminato su una buona strada perchè il superamento dell’imu è un obiettivo a portata di mano e darà una boccata ossigeno per famiglie e per deducibilità alle imprese. Per coprire quanto fatto non si sono messe tasse da altre parte ma 100 per cento tagli e zero tasse”. È stata la soddisfazione espressa dal vicepresidente del Consiglio Angelino Alfano. E sull’approvazione del dl su Imu e Cig, “non sono soddisfatto ma soddisfattissimo, la prima palla del governo è andata in goal”, ha detto il vicepremier in conferenza.
CIG. La cassa integrazione in deroga viene rifinanziata per 1 mld. Lo annuncia il premier Enrico Letta, evidenziando che il provvedimento approvato dal Cdm “consente di avviccinare il fabbisogno” per il 2013. “Per quest’anno la Cig era stata finanziata per un miliardo di euro, ma i soldi sono finiti, il rifinanziamento per un altro miliardo ci consente di avvicinarsi al fabbisogno del 2013″, ha aggiunto Letta. Dentro questa parte ci sono alcuni passaggi importanti, sottolinea il presidente del Consiglio: “L’art. 3 comma 4, che sblocca e fa ripartire la logica dei contratti di solidarietà per venire incontro a imprese e lavoratori; e all’art 4 viene spostato al 31 dicembre 2013 il termine che riguardava i precari della Pa”.
MINISTRI-PARLAMENTARI, VIA IL DOPPIO STIPENDIO. Il consiglio dei Ministri ha anche approvato l’eliminazione dei doppi stipendi per i membri del governo già parlamentari: “Il decreto legge approvato elimina lo stipendio di ministri, sottosegretari e viceministri perchè riteniamo che non sarebbe stata sufficiente una semplice rinuncia”, ha spiegato il premier. “È un intervento strutturale che riguarda anche il futuro”, ha chiarito, “il parlamentare che svolge la funzione di ministro deve sapere che gli basta lo stipendio da parlamentare. Non ha senso un doppio stipendio. Il governo vuole dare un messaggio molto forte”.
L’Italia e questo governo “non vuole fare debiti per il futuro, non vuole scaricare debiti sulle nuove generazioni”, ha detto il presidente del consiglio, al termine del consiglio dei ministri. Le scelte che l’esecutivo farà, ha aggiunto, saranno “scelte pro-crescita con grande attenzione all’occupazione”. “C’è bisogno di fiducia e di far
calare la pressione fiscale”, dice il premier. “Ma serve anche uno stimolo all’economia reale” a partire dal mercato dell’edilizia che “è crollato” ma che è anche “un volano fondamentale”.
Il consiglio dei Ministri ha nominato Marco Minniti sottosegretario di Stato con delega ai Servizi segreti, ha annunciato Enrico Letta. Nuovo ragioniere generale dello Stato sarà Daniele Franco.
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