Da www.vivopavianotizie.net
del 11 aprile 2013
di EMANUELE BOTTIROLI
A quattro mesi dall’attivazione dei nuovi “occhi elettronici” della Provincia di Pavia sulle strade sono state elevate 20mila contravvenzioni. Salassi anche fino a 300 euro, che piovono soprattutto su chi utilizza automobili e furgoni per lavoro. Colpiti anche i pochi turisti del fine settimana. Rispettare i limiti di velocità è un obbligo per ciascun cittadino, ma non ci prendano in giro: questi autovelox hanno lo scopo di permettere alla pubblica amministrazione d’introitare una valanga di euro.
Nessuno lo dice chiaro, preferendo ossequiare la lungimiranza e la nuova cultura di governo del Partito Democratico, però moltiplicando 20mila anche solo per 100 euro (non vogliamo eccedere) si ottiene un tesoretto da 2milioni di euro. E’ una piccola manovra finanziaria locale, mascherata più o meno in modo credibile da nuova strategia per la sicurezza, contro l’alta velocità e per dare linfa alla manutenzione stradale. Intanto che le casse della Provincia si apprestano a introitare, le arterie viabilistiche del territorio sono tutte bucherellate e l’Oltrepò Pavese frana. Soldi, sì, ma anche programmi d’intervento immediato, per carità.
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