RASSEGNA STAMPA - 14 e 15 novembre 2012 16^ GIORNATA NAZIONALE DELLA COLLETTA ALIMENTARE
nov 15

20121115-rosella-tambornini“Tu chiedi: l’MCL non dice mai di no”

Mi ha stupito inizialmente questa frase esposta in bella vista all’ingresso del circolo. E’ molto bello, in un tempo come quello che stiamo vivendo, proclamare senza paura questa apertura, questa volontà di accoglienza… non si sa bene rispetto a cosa e nei confronti di quali richieste, e in realtà proprio il fatto di non definirne i confini la rende affascinante ed estremamente ampia.

In un momento in cui i servizi si riducono sempre più e le domande sono sempre più in cerca di risposte, sempre più irrisolte, è bellissima questa prospettiva di accogliere qualsiasi richiesta: un atteggiamento cristiano di fiducia nell’altro e nel nuovo, una risposta che si costruisce nella relazione e nell’incontro. 

Rifletto molto da quando sono salita per la prima volta al circolo; sul potenziale che c’è in questo bel luogo nel centro della nostra città, e su quanto poco sia conosciuto per la mia generazione. Il Movimento Cristiano Lavoratori: persone impegnate in programmi non personali ma comunitari e condivisi, come il lavoro di nutrire il Movimento, il CAF e questo circolo culturale. Ascolto i racconti di Vittorio, Bruna, Lorenzo, Luciano e mi immagino un passato felice per questa associazione, ricco dal punto di vista delle idee, dove il contributo dei giovani disponibili viene impiegato in progetti comuni. Immagino la sfida di creare un luogo per i giovani, ragazzi cresciuti che hanno ormai le forze e l’entusiasmo per costruire qualcosa insieme oltre le mura ormai troppo strette dell’oratorio. Immagino giovani divisi tra lavoro, famiglia e Movimento… persone che ancora oggi portano avanti il proprio servizio. Tra le pagine del sito trovo una sezione allegra dove si descrivono i mestieri e la nostalgia per la propria professione…

 Quello che vivo io nei miei vent’anni è un tempo diverso, non meno bello ma profondamente diverso! Al convegno del 10 novembre abbiamo discusso di quanto oggi il mercato del lavoro sia in crisi e di come molti giovani siano disorientati. Si è parlato dei “né-né”, i ragazzi che non studiano né lavorano, e Giovanni Gut ha ricordato come il non poter fare nulla annichilisca, mentre sia necessario al benessere di ognuno il poter vedere se stessi all’opera. Penso a quanto bisogno avrebbero le nostre città di teste e di braccia giovani, e invece quanti sono a non sapere dove impiegare le proprie energie. Sembra una grande contraddizione.

 A me piace lavorare qua e vivere questo luogo; c’è un clima di serenità e grande ospitalità. Ho trovato tanta energia positiva da parte di generazioni meno giovani della mia, con cui è bello parlare, ascoltarsi, ridere! Trovo preziosa l’opportunità di scambio e confronto con chi ha vissuto un’epoca diversa dal punto di vista lavorativo, con chi ha la tranquillità di una pensione eppure è pronto a sacrificare e ad investire il suo tempo in un progetto al servizio della comunità. Tanti sono gli ambiti in cui Movimento già si spende e forse sarebbe importante aprire nuove opportunità di incontro tra generazioni diverse: spero ci sarà modo di allargare il Movimento a nuovi volontari, che possano aggiungere qualcosa e soprattutto attingere in qualche modo da una storia e un’esperienza molto ricche.

E’ sempre più difficile (sebbene importante) coinvolgere sul piano dei valori; discutere e affermare a parole posizioni di principio è ormai troppo poco, mentre mi sembra sempre più urgente mettersi all’opera nel coinvolgere attivamente, creare legami, stimolare idee innovative nei giovani e mettere in comunicazione esperienze diverse. Sul piano operativo e tutt’altro che semplice, ma Vittorio dice spesso che “bisogna dare gambe al Vangelo” e io volentieri proverò a dare il mio contributo!

 Rosella Tambornini

 

 

 

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