da www.avvenire.it del 1° ottobre 2012
Dieci miliardi di Pil in meno all’anno, meno 6% di produttività. Questo significa che ogni anno la corruzione sottrae alle tasche di ogni italiano 170 euro annui di reddito non prodotto, secondo una proiezione sulla stime della Banca Mondiale. Anche se la corruzione è un fenomeno sfuggente, ci sono molte stime e dati di fatto che rendono conto di un fenomeno che crea danni pesantissimi.
Libera, Avviso Pubblico e Legambiente hanno raccolto nel dossier “Corruzione, le cifre della tassa occulta che impoverisce e inquina il Paese” numeri inquietanti. Sono diverse le varibili economiche su cui si può calcolare l’incedenza del fenomeno. La Corte dei Conti stima l’onere sui bilanci pubblici: 50-60 miliardi l’anno, come dire mille euro a testa per ogni italiano. Tra il 2007 e il 2010 il costo sostenuto per 33 grandi opere è passato da 574 a 834 milioni di euro, con un ricarico del 45% sul prezzo di aggiudicazione.
Ci sono poi le inchieste delle Procure: dal primo gennaio 2010 al oggi sono state 78 quelle relative alla “corruzione ambientale” che avvelena il Paese; 1.109 gli arresti con al primo posto la Calabria (224 persone arrestate). Nonostante questo il numero delle condanne è però in forte calo: si è passati da oltre 1.700 nel 1996 a 295 nel 2008.
© riproduzione riservata
Commenti recenti