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20120912-piazza-san-pietroda www.avvenire.it del 12 settembre 2012

INDAGINE IPSOS

​Un elevato livello di incertezza e astensionismo (43%), consensi cattolici al 14% per il Movimento 5 stelle, intenzioni di voto in calo per il centrodestra, tenuta del centrosinistra e crescita del centro, in un contesto che non vede la necessità di un partito che rappresenti i cattolici quanto piuttosto di un salto di qualità nella proposta politica: sono alcuni risultati dell’indagine realizzata da Ipsos per conto delle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani in vista del 45° Incontro nazionale in programma ad Orvieto, il prossimo 14 e 15 settembre, dedicato al tema Cattolici per il bene comune. Dall’irrilevanza al nuovo protagonismo, al quale parteciperanno, tra gli altri, i leader di Pd e Udc Pier Luigi Bersani e Pier Ferdinando Casini.

Per quanto riguarda le intenzioni di voto dei cattolici l’Ipsos segnala la progressiva perdita di consenso del centro-destra (Pdl+Lega): dal 45% del 2006 all’attuale 31%; la tenuta del centro-sinistra (nella formula di Vasto: Pd+Idv+Sel): 34%. La crescita del centro (Udc+Fli+altri) al 16%. Colpisce il 14% di consensi “cattolici” al Movimento 5 stelle, e soprattutto l’elevato livello di incertezza e astensionismo (43%). “Senza segnali visibili e credibili di cambiamento qualsiasi alleanza o proposta politica si rileva inutile e velleitaria. La propensione all’astensionismo tra i cattolici praticanti è più alta rispetto al resto dei cittadini. Non serve un partito cattolico, ma un salto di qualità nella presenza dei cattolici in politica, a cui i cittadini chiedono più onestà e più attenzione a lavoro, famiglia e poveri”, commenta il presidente delle Acli Andrea Olivero.

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