Euro, in arrivo le banconote anti falsari. Attenzione ai biglietti da 20 € Pochi laureati, prof anziani - I mali della scuola in Italia
set 11

20120911-no-profit-trisda www.avvenire.it del 10 settembre 2012

ISTAT

Un campione di 260 mila imprese, oltre 470 mila organizzazioni non profit e 13 mila istituzioni pubbliche. Sono questi i numeri del 9° Censimento industria e servizi, istituzioni non profit e istituzioni pubbliche, presentato oggi a Roma dal presidente dell’Istat Enrico Giovannini. Una rilevazione “non delle imprese ma per le imprese” che servirà anche come “contributo alle decisioni di politica economica e per lo sviluppo”, ha sottolineato Giovannini. “In situazioni difficili e complesse risultano importanti tutte le informazioni di dettaglio sulla struttura economica del Paese - aggiunge - sul modo in cui le imprese hanno reagito o si sono confrontate con le sfide imposte dalla congiuntura economica”.

Il nuovo censimento non sarà come in passato un periodico monitoraggio delle aziende, ma l’idea è quella di una rilevazione continua. Alle informazioni tradizionali prese dagli archivi amministrativi, si aggiunge infatti un registro statistico dell’occupazione i cui dati, insieme a quelli tradizionali sul sistema impresa, saranno utilizzati per le indagini sull’andamento dell’imprenditorialità italiana. Per quanto riguarda i dati, il censimento non coinvolgerà direttamente tutte le realtà imprenditoriali (circa 4,5 milioni nel nostro paese) ma un campione rappresentativo composto dal 260 mila unità di cui fanno parte tutte le grandi imprese e circa
190 mila aziende di piccole e piccolissime dimensioni. La scelta, spiega l’Istituto, è legata alla volontà di ridurre al minimo “il fastidio statistico” per le imprese già impegnate a fronteggiare la crisi.

A distanza di dieci anni dall’ultima rilevazione, il nuovo censimento riguarderà anche le 474.765 istituzioni non profit. “Dopo dieci anni rientriamo in questo campo che è cambiato molto: nel 2001 le organizzazioni non profit censite erano 230 mila oggi sono più di 470 mila - aggiunge - Giovannini -. È importante conoscere questo mondo e non ci fermeremo alla dimensione economica ma analizzerò anche l’impatto in termini di
cittadinanza attiva”. Infine il censimento coinvolgerà anche 13 mila istituzioni pubbliche: tutti gli organi costituzionali, gli enti locali, le autorità amministrative etc.
Per quanto riguarda le zone colpite dal sisma in Emilia, il censimento sarà effettuato tenendo conto delle particolari condizioni delle imprese e delle organizzazioni non profit. Nella selezione, infatti, da campione sono state escluse le piccole e medie imprese attive nei comuni colpiti dal sisma e in loro sostituzione, ne sono state incluse altre operanti nelle stesse province, ma che si trovano in zone non toccate dal terremoto.
Alle imprese di maggiori dimensioni e alle organizzazioni non profit è riservata un’attenzione particolare, attraverso numeri telefonici di assistenza e la multicanalità per la restituzione dei questionari.

La spedizione dei questionari a imprese e istituzioni non profit è partita il 3 settembre e si concluderà il 14 dello stesso mese. Per tutte le rilevazioni il termine delle operazioni censuarie è il 20 dicembre 2012. I dati saranno diffusi entro la seconda metà del 2013. La data di riferimento del censimento è il 31 dicembre 2011. Per quanto riguarda le istituzioni pubbliche la prima fase della rilevazione è stata avviata il 26 luglio e
terminerà il 20 settembre, la seconda si svolgerà tra il 1 e il 20 dicembre 2012.

© riproduzione riservata

Rispondi...

Pagelines | Design