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20120810-stelle-cadenti1Da  www.corriere.it del 10 agosto 2012

Oggi il tradizionale appuntamento con le stelle e la serata di San Lorenzo. Ma il momento migliore per vederle sarà tra 2 giorni

«Stella, mia bella stella, desidero che…». Oggi è San Lorenzo e come tradizione e/o scienza vuole il cielo piangerà. Stelle, stelle cadenti. Le lacrime di san Lorenzo martire ucciso arso vivo il 10 agosto 258 (dicono leggenda e tradizione). Particelle di polvere della cometa Swift-Tuttle che entrando nell’atmosfera s’incendiano e si trasformano in meteore (spiegano gli astronomi).

LO SPETTACOLO - Con un picco di cento scie luminose all’ora che quest’anno, a dire il vero, arriverà con due giorni di ritardo, soltanto nella notte a cavallo tra domenica e lunedì. E sarà uno spettacolo godibilissimo: la luna sarà calante e sorgerà dopo mezzanotte regalandoci un palcoscenico particolarmente adatto all’osservazione. Con la complicità delle condizioni meteo che, su buona parte della Penisola, dovrebbero essere buone.
L’astrofisica Margherita Hack non esprimerà desideri rivolgendo lo sguardo alle Perseidi. «Sono frammenti di piccoli sassi della nebulosa proto planetaria da cui si è formato il sistema solare e residui delle code delle comete - dice -. L’orbita della Terra taglia questa scia e incontra questi residui che al suo contatto creano la scia luminosa che noi chiamiamo stelle cadenti».

IL PICCO - Spiegano dall’Unione astrofili italiani: «Il picco massimo è previsto nelle ore diurne di domenica, ma l’attività sarà intensa anche nelle notte precedenti e seguenti. Soprattutto tra domenica e lunedì». E l’astrofisico Gianluca Masi aggiunge: «Soprattutto nella seconda parte della notte, perché all’alba l’osservatore è sulla parte della Terra che avanza lungo la propria orbita verso le polveri cometarie, dunque è come se vedesse dal “parabrezza” anziché dal “lunotto” posteriore del nostro Pianeta».

GLI OSSERVATORI -Parabrezza d’eccezione saranno per tutto il fine settimana gli osservatori astronomici e planetari. Quello di Padova per questa sera (e in replica domani e dopo) propone la cavalcata di una meteora in caduta sulla Terra a 200 mila chilometri all’ora. Quello del Campo dei Fiori di Varese, invece, domenica sera, a Villa Toeplitz, rilancerà con la serata «Sotto il cielo di mezz’estate: costellazioni e stelle cadenti». Mentre l’osservatorio di Campo Catino, vicino a Frosinone, alla lettura del cielo affiancherà oggi un concerto del Sad’s Brasset Quintet.
Da stasera a domenica anche le associazioni di tutta Italia proporranno una o più serate sotto l’insegna «Le notti delle stelle». E in molti casi gli appuntamenti dell’Unione astrofili italiani saranno anche quest’anno abbinate al programma «Calici di stelle», la manifestazione enogastronomica dell’associazione nazionale città del vino.

APPUNTAMENTI - L’astronauta Paolo Nespoli e l’astronomo Antonio Pepe stasera saranno guide all’osservazione del cielo nella Città del vino di Venticano (Avellino). A Montalcino, alla Fattoria del colle, a una cena stellare sarà affiancato un gioco di luci dello scenografo Philip Robinson. Planetario digitale gonfiabile a Montespertoli, telescopi e puntatori laser a Monte San Pietro (Bologna), lettura del futuro a Castell’Arquato (Piacenza). Allo scoccare della mezzanotte di oggi Franco Piperno, docente di Fisica della materia all’Università di Calabria ed ex fondatore di Potere operaio, leggerà invece il cielo ai partecipanti della prima giornata di «Incontri all’aria rossa» in quella che è stata la storica residenza di Giacomo Mancini, a pochi chilometri da Cosenza. Anche otto delle più belle oasi e riserve della Lega italiana protezione uccelli - dall’oasi Ca’ Roman, vicino a Venezia, a quella di Carloforte, sull’isola di San Pietro - hanno in programma la loro «Notte delle stelle» ( www.lipu.it )

LE REGOLE - Sdraiati con gli occhi rivolti al cielo in riva al mare o su un plaid steso in un prato di montagna, le regole della buona osservazione sono sempre le stesse: scegliere un luogo buio, lontano dal luccichio della città, orientarsi verso un orizzonte aperto a Nord-Est, portare con sé solo i propri occhi (binocolo e telescopio non sono indispensabili) e magari un maglione per potersi regalare un lungo spettacolo.
Gli astronomi assicurano che se i fattori cielo-buio, cielo-sereno e posizione dell’osservatore sono adeguati si possono vedere almeno una dozzina di stelle cadenti in un’ora.

Alessandra Mangiarotti

10 agosto 2012 | 12:49

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