da www.corriere.it del 8 luglio 2012
Partenza a rilento, vendite in calo del 15-25%, va meglio in centri commerciali e outlet. «Ogni persona spende 100 euro»
MILANO - Meno 15%, con picchi del 25%. Il primo giorno di saldi, come prevedibile, non è stato un successone. Anche se, va detto, un caldo sabato di luglio invita più ad andare al mare che a chiudersi in un negozio. Ma di sicuro anche la crisi ci mette del suo, tanto che nei centri commerciali e negli outlet i cali sono più contenuti, tra il 5 e l’8%. Poche code a Roma e Milano, stessa cosa a Napoli e Palermo. Secondo il Codacons, gli unici negozi che segnano acquisti in linea con lo scorso anno sono le boutique d’alta moda, grazie ai turisti stranieri.
CENTO EURO A TESTA - Dopo Basilicata e Molise, dove sono già iniziati il 2 luglio, i saldi estivi sono ora partiti anche in tutte le altre regioni. Secondo Confcommercio, ogni famiglia spenderà in media 248 euro per l’acquisto di capi d’abbigliamento e accessori - circa 100 euro a testa - per un totale di 3,7 miliardi di euro, il 12% del fatturato annuo del settore. Il calo previsto è del 9%, da uno “scontrino medio” di 114 euro a persona nel 2011 ai 103 euro del 2012.
SABATO D’ORO - Per invogliare gli acquirenti il Codacons lancia una proposta: il «sabato d’oro» dei saldi, ossia sconti aggiuntivi del 20% sui saldi già praticati, nelle giornate di sabato dalla prossima settimana fino a fine agosto.
Redazione Online
7 luglio 2012 (modifica il 8 luglio 2012)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Commenti recenti