Ecco perché l’albero di Natale è “cristiano”
Riccardo Maccioni - - da www.avvenire.it - mercoledì 18 dicembre 2024
La polemica torna ogni anno: addobbare l’albero non farebbe parte della tradizione natalizia cristiana. Ma è davvero così? La risposta nel nuovo episodio del podcast Taccuino celeste
Lo vediamo in tantissime chiese così come in Piazza San Pietro. Eppure ogni anno c’è chi rispolvera un’antica polemica sostenendo che l’albero di Natale è un intruso nella solennità cristiana che celebra la nascita di Gesù Cristo salvatore del mondo. Il tema è al centro del nuovo episodio del podcast Taccuino celeste che va alle origini della tradizione di addobbare un abete, raccontando la storia profumata di leggenda legata alla figura di san Bonifacio e a quella di Lutero. Spazio anche al significato degli addobbi, dalle palline alle stelle, che arricchiscono l’albero e alla discussione su dove sia stato allestito la prima volta, visto che dall’Estonia alla Lettonia alla Germania sono tanti i Paesi che rivendicano di aver introdotto la tradizione.
Taccuino celeste è uno spazio dedicato ad approfondire argomenti di attualità legati alla fede. Negli ultimi episodi precedenti si è occupato, tra l’altro, dei portatori dei doni natalizi (Babbo Natale? Santa Lucia? La Befana?) come si è arrivati al dogma dell’Immacolata Concezione, della forza delle preghiere (se cioè si può domandare a Dio ogni cosa) dii come si riconoscono i miracoli, dell’abbigliamento dei preti nella vita di tutti i giorni, dei passi necessari per diventare santi, di Halloweeen in rapporto a Ognissanti, del dibattito sull’esistenza del diavolo, delle differenze tra Sinodo e Concilio, della netta diminuzione delle presenze dei fedeli a Messa, di cosa possono diventare le Chiese che smettono di essere luogo di culto.
Si può ascoltare Taccuino celeste sul sito di Avvenire e sulle principali piattaforme di streaming come Spotify, Amazon music, Spreaker, Apple podcast e YouTube. Ogni mercoledì un nuovo episodio ma si possono ascoltare anche tutti i precedenti gratuitamente. Per domande, suggerimenti, proposte di temi, consigli si può scrivere a: social@avvenire.it
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