Pregare per le monache (che pregano per noi)? Ecco perché
Andrea Galli - da www.avvenire.it - giovedì 21 novembre 2024
Sono 468 le case di vita contemplativa in Italia, dove vivono circa 4.200 religiose di voti perpetui, 270 di voti temporanei e oltre 300 tra postulanti e novizie.
Sono 468 le case di vita contemplativa in Italia, dove vivono circa 4.200 religiose di voti perpetui, 270 di voti temporanei e oltre 300 tra postulanti e novizie. Questo stando agli ultimi dati riportati nell’Annuario pontificio aggiornati al 2022. Si tratta di un tesoro umano e spirituale che la Chiesa oggi invita a ricordare nella preghiera, rendendo grazie per questa presenza e ricambiando l’orazione incessante con cui le suore di clausura sostengono la vita della Chiesa stessa.
Ogni 21 novembre si celebra infatti la Giornata pro orantibus, che fu istituita da papa Pio XII e si tenne per la prima volta nel 1953. In quell’anno nacque anche il Segretariato Assistenza Monache - oggi è anche un po’ la sua festa - che opera in collegamento con il Dicastero per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica promuovendo iniziative per i monasteri femminili e rispondendo a richieste che giungono da diverse parti del mondo.
L’ente nacque dopo la seconda guerra mondiale quando sempre papa Pacelli fece inviare questionari a tutti i monasteri per capire le condizioni in cui versavano dopo il conflitto. Dalle risposte si capì allora che le monache avevano molti bisogni ma, soprattutto desideravano sentirsi sostenute dalla Chiesa.
Oggi nel calendario liturgico ricorre la Presentazione della Beata Vergine Maria, che richiama l’episodio narrato dai vangeli apocrifi della consacrazione al servizio del Tempio di Gerusalemme della Madonna, che vi fu accompagnata dai genitori Gioacchino e Anna e vi rimase fino all’età di 12 anni.
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