Francia nel caos: non si ferma la rivolta delle banlieues
Redazione Internet - www.avvenire.it sabato 1 luglio 2023
In tutto il Paese sono state arrestate 994 persone. Oggi i funerali di NahelOggi i funerali di Nahel
Sono stati 45mila gli agenti impegnati nella quarta notte consecutiva di proteste in Francia, nate dopo che martedì, a Nanterre, un ragazzo di 17 anni è stato ucciso a un posto di blocco da un poliziotto. Ci sono stati scontri e saccheggi in diverse città. E in tutto sono state arrestate 994 persone (120 solo a Parigi), fa sapere il ministro dell’Interno Gèrald Darmanin, che, accompagnato dalla polizia, ha fatto una visita notturna a Mantes-la-Jolie, nella banlieue parigina.
Darmanin aveva annunciato una mobilitazione “eccezionale” di polizia e gendarmi per evitare una quarta notte consecutiva di disordini per la morte di Nahel, che sarà sepolto sabato nel sobborgo parigino di Nanterre dove viveva ed è stato ucciso. Gli avvocati della famiglia hanno chiesto ai giornalisti di stare alla larga, dicendo che era “un giorno di riflessione” per i parenti di Nahel.
Il presidente francese è pronto ad adattare il dispositivo di mantenimento dell’ordine “senza tabù″ e ha fatto appello ai genitori perché “tengano i figli a casa”. Dispiegati 45mila agenti in tutto il territorio nazionale.
Macron ha parlato al termine dell’unità di crisi interministeriale. “In questo contesto, chiediamo a tutti i genitori di assumersi la responsabilità: il contesto che stiamo vivendo è frutto di gruppi organizzati e attrezzati ma anche di tanti giovani. Un terzo degli arrestati sono giovani o molto giovani”, ha insistito il capo dello Stato. “È responsabilità dei genitori tenerli a casa. Faccio appello al senso di responsabilità delle famiglie”.
“Le piattaforme e le reti svolgono ruoli molto importanti”, ha aggiunto, citando TikTok e Snapchat. “Saranno fatte richieste per avere l’identità di coloro che usano i social network per chiamare al disordine”. “Prenderemo diverse misure nelle prossime ore”, ha detto. L’introduzione dello stato di emergenza e del coprifuoco è stata richiesta da diversi responsabili politici dopo la terza notte di violenze che ha portato a centinaia di arresti, danni a edifici istituzionali e feriti fra le forze dell’ordine.
E oggi, a Nanterre, sono in programma i funerali di Nahel.
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