Cop15, accordo storico sulla protezione del pianeta
Paolo M. Alfieri - da www.avvenire.it lunedì 19 dicembre 2022
A Montreal raggiunta l’intesa per la protezione del 30% del pianeta e il ripristino del 30% delle aree marine e terrestri degradate entro il 2030, oltre al riconoscimento dei diritti degli indigeni
Al termine di una maratona negoziale, al vertice delle Nazioni Unite sulla biodiversità di Montreal, i 196 Paesi partecipanti alla Cop15 hanno adottato uno storico accordo (battezzato Kunming-Montreal Global Biodiversity Framework) per provare a invertire decenni di azione umana che ha distrutto l’ambiente e che minaccia le specie, gli ecosistemi e le risorse essenziali per l’umanità. Un “patto di pace con la natura” che mira a proteggere terre, oceani e specie dall’inquinamento, dal degrado e dalla crisi climatica.
L’accordo, considerato storico, prevede tra l’altro la protezione del 30% del pianeta entro il 2030, il ripristino del 30% delle aree marine e terrestri degradate sempre entro il 2030 e il riconoscimento dei diritti dei popoli indigeni. L’intesa sblocca anche 30 miliardi di dollari annuali di aiuti all’ambiente per i Paesi in via di sviluppo.
Gli scienziati sono chiari e concordano sull’urgenza di agire. Le popolazioni di vertebrati sono crollate del 69% in meno di 50 anni, un milione di specie vegetali e animali sono minacciate di estinzione nei prossimi decenni e il 75% della superficie terrestre è già stata alterata dalle attività umane. Almeno 150 milioni di tonnellate di plastica sono state scaricate negli oceani e dal 2000 sono andati perduti 437 milioni di ettari di copertura forestale.
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