Il cardinale Bassetti nuovamente positivo: “Non cedo allo sconforto”
Mimmo Muolo - da www.avvenire.it sabato 25 dicembre 2021
Il presidente della Cei ha il coronavirus. La nuova positività, a oltre un anno dalla precedente, accertata stamattina. Lievi i sintomi. “Al Signore che viene affido tutti gli ammalati e i sofferenti”
E’ nuovamente positivo al Covid il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza Episcopale Italiana. A darne notizia è stata la sua diocesi. “Il cardinale Bassetti - si legge infatti in una breve nota diffusa nel pomeriggio di oggi, giorno di Natale 2021 -, dopo l’insorgenza di alcuni sintomi influenzali si è sottoposto, questa mattina 25 dicembre, al tampone molecolare risultando positivo al Covid-19. Si è subito isolato nel suo appartamento in arcivescovado”. Attualmente il porporato è quasi asintomatico (in pratica accusa solo i sintomi di un raffreddore) e viene monitorato costantemente. Poco più di un anno fa, come si ricorderà, il cardinale Bassetti aveva contratto lo stesso virus, guarendo dopo alcune settimane di ricovero ospedaliero, prima a Perugia poi al Policlinico Gemelli di Roma. Il vescovo ausiliare di Perugia-Città della Pieve, monsignor Marco Salvi, ha annuncia che “tutti gli impegni pastorali del cardinale, nel periodo natalizio, sono stati annullati”.
Lo stesso cardinale ha voluto rassicurare tutti, poco dopo l’annuncio della sua positività, con una dichiarazione diffusa dell’Ufficio comunicazioni sociali della Cei. “In questo momento rinnovo l’invito, che faccio a me stesso, a non cedere allo sconforto - ha detto il porporato -. Al Signore che viene affido tutti gli ammalati e quanti sono segnati dalla sofferenza. Che il Bambino Gesù doni pace! La nascita di un bambino è il segno della vita che continua, della speranza che rinasce”. In questa giornata di festa, dice il Cardinale, “dobbiamo ricordare che la nascita di Gesù è la celebrazione di un dono che viene dato in qualsiasi condizione ci possiamo trovare, anche nella malattia e nella sofferenza. Accompagniamoci nella preghiera vicendevole”.
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