Nuovi casi ancora in aumento (235). E 21 morti. Ma la curva resta in calo
Pino Ciociola - www.avvenire.it sabato 4 luglio 2020
Pesano focolai e contagi importati. Continuano però a scendere i ricoveri (quasi sotto i mille) e sono sempre meno gli attuali positivi (14.621)
Nell’ordine (e togliendo i decimali): 297, 275, 214, 272 e 184. Sono le medie settimanali dei nuovi casi giornalieri in Italia da fine maggio a oggi. La curva resta in calo. Resta in discesa, sofferta, altalenante, ma pur sempre discesa. Vediamo meglio. Nella settimana da domenica 31 maggio a sabato 6 giugno nel nostro Paese si contano 1.782 nuovi contagi per una media di 297 giornalieri. In quella dal 7 al 13 giugno sono 1.653 e la media è 275,5. Nella successiva, dal 14 al 20 giugno, se ne registrano 1.286 e media di 214,3. Poi dal 21 al 27 i nuovi contagi sono 1.637 con una media di 272,8. Infine quest’ultima settimana (da domenica scorsa, 28 giugno, a oggi) abbiamo 1.109 nuovi contagi e media di 184,8 quotidiani. La parte del leone continua a farla la Lombardia, che però adesso sembra frenare velocemente: nella settimana dal 31 maggio al 6 giugno conta quotidianamente in media 204,5 nuovi contagi, dal 7 al 13 giugno 203,1, dal 14 al 20 giugno 197, nella settimana dal 21 al 27 giugno 116 e in quest’ultima 89,5.
Tornando al quadro nazionale, oscilliamo insomma abbastanza in frequenza e poco in ampiezza. Balletto soprattutto causato dai focolai negli ultimi quindici, venti giorni: una decina, da Nord a Sud (ad esempio Roma, Mondragone e Vicenza, per citarne giusto tre, che s’innescano all’improvviso e fanno impennare l’indice di trasmissibilità) e anche dai contagi d’importazione e di ritorno, che crescono.
Se allora è vero che la fine del lockdown non ha causato guai, che le morti stanno pian piano esaurendosi, che il numero degli attuali positivi è fortemente in ribasso e soprattutto che è evidente il crollo di ricoveri nelle strutture sanitarie di chi contrae il Covid, lo è altrettanto che il coronavirus ancora non vuol saperne di togliersi dai piedi. Come mostrano anche i numeri di oggi.
Nelle ultime ventiquattr’ore i nuovi casi sono 235 (quarto giorno in progressivo aumento: ieri 223, l’altro ieri 201 e 187 mercoledì), 95 in Lombardia, 51 in Emilia Romagna, 31 nel Lazio (cinque Regioni a zero contagi, Marche, Sardegna, Valle d’Aosta, Molise e Basilicata). I decessi sono 21 (ieri 15, l’altro ieri 30 e 21 mercoledì). Gli attualmente positivi sono 14.621 (263 meno di ieri) e continua ad andar giù il numero dei ricoverati, ormai quasi sotto i mille fra reparti Covid (940, 16 meno di ieri) e terapie intensive (71, 8 meno di ieri). In isolamento senza sintomi o con sintomi lievi sono 13.610 persone, poco più del 93% di chi ha il coronavirus.
Scende (molto) nel frattempo l’età media dei positivi al Covid in Italia, probabilmente perché con i test sul territorio in forma preventiva saltano fuori molti casi asintomatici e paucisintomatici, cioè prevalentemente i più giovani. E così annota l’Istituto Superiore di Sanità che l’età media dei malati dall’inizio dell’epidemia è pari a 61 anni, ma nell’ultimo mese è scesa a 50.
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