a cura di Gloria Montagna
Detrazioni su affittiGli intestatari di contratti di affitto possono, nella propria dichiarazione dei redditi, a condizione che l’immobile affittato rappresenti per loro abitazione principale, fruire di una detrazione sul canone. Nello specifico i titolari di un contratto 4 + 4; di contratti di locazione concordato o a canone convenzionale o a equocanone 3 +2; per studenti universitari fuori sede. Il beneficiario può essere un lavoratore, un giovane, una famiglia, uno studente universitario fuori sede, un dipendente trasferitosi in un altro comune per motivi di lavoro. Il tetto massimo di detrazione a cui si ha diritto dipende dal locatario, dal tipo di contratto e dalla finalità dell’affitto. Se il reddito é: minore di 15.493,71 € annui, diritto a una detrazione pari a 300 €; maggiore di 15.493,71€ ma minore di 30.987,41€ si ha diritto a una detrazione pari a 150 €. Per gli studenti universitari fuori sede è pari al 19% del canone di affitto annuo. È necessario che la casa affittata sia nel comune dell’università o in uno limitrofo e sia distante da quello di tua residenza almeno 100 km (o comunque in diversa regione). Chi ha un’età tra 20 e 30 anni, può ottenere un rimborso pari a 991,60 € annui per i primi tre anni di affitto, purchè il reddito non sia maggiore di 15.493,71 € annui. Uno studente universitario fuori sede ha diritto a una detrazione Irpef pari al 19% del canone di affitto annuo.
I documenti necessari: fotocopia del contratto di locazione; le ricevute di pagamento dei canoni di affitto, rilasciate dal proprietario ogni mese.
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