Nozze di Cana, il capostipite dei segni
II domenica
Tempo ordinario - Anno C
(…) Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono (…). Continua a leggere
Sant’ Antonio abate, detto anche sant’Antonio il Grande, sant’Antonio d’Egitto, sant’Antonio del Fuoco, sant’Antonio del Deserto, sant’Antonio l’Anacoreta (Qumans, 251 circa - deserto della Tebaide, 17 gennaio 357), fu un eremita egiziano, considerato il fondatore del monachesimo cristiano e il primo degli abati.
A lui si deve la costituzione in forma permanente di famiglie di monaci che sotto la guida di un padre spirituale, abbà, si consacrarono al servizio di Dio. La sua vita è stata tramandata dal suo discepolo Atanasio di Alessandria. È ricordato nel Calendario dei santi della Chiesa cattolica e da quello luterano il 17 gennaio, ma la Chiesa copta lo festeggia il 31 gennaio che corrisponde, nel loro calendario, al 22 del mese di Tuba. Continua a leggere
FINANZA ETICA
(da www.borsaitaliana.it del 10 gennaio 2013) Il 2013 sarà l’anno europeo contro lo spreco alimentare È quanto ha deciso il Parlamento Ue, che durante l’anno in corso metterà in atto diverse strategie per cercare di arginare il fenomeno. L’obiettivo è quello di decurtare del 50% lo spreco di alimenti entro il 2025. I numeri presentati dal Global Food Losses and Food Waste sono allarmanti. Ogni anno in consumatori dei paesi ricchi sprecano 222 milioni di tonnellate di cibo, l’equivalente dell’intera produzione alimentare dell’Africa sub-sahariana. Attualmente nel mondo circa 900 milioni di persone soffrono la fame e quasi un sesto della popolazione mondiale è malnutrita. Nell’Unione europea il 15% dei cittadini vive al di sotto del livello di povertà e si rivolge ad enti benefici per sfamarsi. Un terzo del cibo prodotto a livello mondiale per il consumo umano viene buttato: si tratta di circa 1,3 tonnellate. La campagna contro lo spreco accusa direttamente la grande distribuzione ed i meccanismi che la regolano: pubblicità ingannevole, logiche spietate di vendita e sistemi di imballaggio. Emerge la necessità di un maggior coordinamento gestionale, di investimenti in nuove infrastrutture e di un’educazione al non-spreco negli asili e nelle scuole.
da www.vivopavianotizie.net
A Rivanazzano le bici si affittano con il bike sharing
di Red
Rivanazzano Terme, 14 gennaio 2013 - Sabato 12 gennaio si è tenuta a Rivanazzano Terme l’inaugurazione del servizio di Bike Sharing. Si tratta di una iniziativa promossa dalla Provincia nell’ambito del progetto di cooperazione internazionale LiMIT4WeDA, finanziato dall’Unione Europea e dal Ministero per l’Economia e lo Sviluppo nell’ambito del Programma Europeo Med 2007/2013. In pratica le biciclette saranno date in affitto a visitatori e turisti per girare nel paese e nelle zone circostanti. Continua a leggere
Da www.corriere.it del 13 gennaio 2013
Negli Stati Uniti l’epidemia ha ucciso 21 bambini
I medici: situazione sotto controllo. «In Europa il virus più aggressivo, l’A/H3N2, è in minoranza»
MILANO - Se negli Stati Uniti l’influenza semina il terrore in 44 Stati, con 21 bambini morti e 12 decessi nella sola città di Boston, in Italia ci avviciniamo al picco di epidemia stagionale, anche se, sottolineano i medici, la situazione è sotto controllo e non è minimamente paragonabile al dramma che stanno vivendo gli americani. Ecco i numeri: nei primi giorni di gennaio sono stati colpiti dal virus 200mila italiani e negli ultimi sette giorni c’è stato un aumento significativo, con circa 350mila contagi. Continua a leggere
Da L’Osservatore Romano del 13 gennaio 2013
Nel dibattito sui diritti delle coppie omosessuali
Il pericolo della logofobia
di Adriano Pessina
Direttore del Centro di Ateneo di Bioetica
Università Cattolica del Sacro Cuore
Nel dibattito - che spesso assume i toni dello scontro - tra chi nega e chi afferma che le coppie omosessuali abbiano i medesimi diritti riconosciuti alla famiglia, il vero pericolo è la logofobia, cioè la paura di argomentare serenamente intorno a uno snodo teorico e pratico molto rilevante, sia sul piano culturale sia su quello sociale. L’interpretazione della recente sentenza della Corte di Cassazione italiana, che conferma l’affido di un minore alla madre, anche se convivente con un’altra donna, ne è un esempio. Tra chi esulta, parlando di riconoscimento dell’equiparazione tra coppie omosessuali e famiglia, e chi si scandalizza, pochi notano che si è semplicemente confermata la linea che, nei casi di separazione, tende ad affidare alla madre il compito di educare il figlio. Continua a leggere
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