dic 08
Da www.avvenire.it del 7 dicembre 2012
RAPPORTO CENSIS
”Risparmio, rinuncio, rinvio”: il rapporto annuale del Censis indica così “le tre ‘r’ dei consumi familiari”, alla base del crollo delle spese. “Nel primo trimestre 2012 la flessione delle spese delle famiglie è stata del 2,8% e nel secondo trimestre vicina al 4% in termini tendenziali”. Nel 2012 i consumi reali pro-capite, pari a poco più di 15.700 euro, “sono tornati ai livelli del 1997″. Mentre è in “drastica riduzione” anche la propensione al risparmio, “dal 12% del 2008 all’attuale 8%”. È quanto emerge dal Rapporto Censis sulla situazione del Paese.
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dic 07
Da www.avvenire.it del 7 dicembre 2012
IL FATTO
A Natale sobri, ma non troppo. Così ieri su Avvenire abbiamo lanciato la provocazione-riflessione su come andrebbero vissute queste feste sul piano dei consumi. Paventando il rischio che un’eccessiva prudenza e l’ansia da crisi opprimente finiscano per deprimere ancora di più una situazione economica già altamente critica. Con ricadute negative immediate sull’occupazione di interi settori, chiusure di negozi e attività familiari ridotte sul lastrico. Continua a leggere
dic 06
Da www.avvenire.it del 6 dicembre 2012
BISCA ITALIA
I conti non tornano. Le entrate erariali da lotterie e da lotterie on line precipiteranno dai 3,2 miliardi di euro stimati per il 2012 a 938 milioni nel 2013, mentre le entrate totali di tutti i giochi sono già diminuite di quasi il 7% a quota 7,10 miliardi. Le catastrofiche previsioni sono contenute in un documento depositato ieri dal governo sul tavolo della commissione Finanze del Senato. Un tracollo per l’Erario, non per i gestori del gioco d’azzardo. Lo scorso anno gli italiani hanno speso 79,9 miliardi di euro, mentre per il 2012 si prevede una spesa record di 130 miliardi.
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dic 03
Il lavoro, espressione della dignità umana
LAV O R O E S O C I E TÀ
Fausta Tinari
Il lavoro è una parte indissolubile dell’esistenza dell’uomo.
Non è una convenzione stabilita dalla consuetudine, né dalla legge. Nella storia del lavoro lo stesso concetto si è trasformato adeguandosi alla società e ai cittadini. Come indica la stessa radice latina del termine, il lavoro nasce dalla fatica. Il ‘labor’ degli antichi romani descrive, infatti, una condizione lavorativa non libera, propria della schiavitù. Bisogna attendere la rivoluzione cristiana, l’incarnazione del Verbo perché la centralità della persona divenga patrimonio condiviso e il lavoro diventi condizione per essere appagati. Continua a leggere
dic 03
viaggio-a-montreux-1-e-2-dic-2012
(cliccare per leggere e vedere alcune fotografie)
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