ott 11
da www.avvenire.it del 11 ottobre 2012
LA RELAZIONE AL PARLAMENTO
Quasi 110 mila aborti in un anno. Oltre un terzo solo tra le immigrate. Un rapporto di abortività pari a 202 interruzioni ogni 1.000 nati vivi. Medici obiettori in lieve calo. E nessun boom dell’aborto chimico: dopo un anno e mezzo dalla sua introduzione in Italia (aprile 2010) la Ru486 è stata usata solo nel 6% degli interventi. Sono i dati più importanti della relazione annuale al Parlamento sull’applicazione della legge 194, preparata dal ministero della Salute. In cui si segnala una lieve flessione, il 5,6% in meno, rispetto all’anno precedente. Difficile comunque riuscire a trovare spunti positivi quando il numero complessivo di aborti, pari a oltre 9 mila al mese, è paragonabile alla popolazione di città come Lecce, Arezzo o Bolzano. La relazione - disponibile integralmente sul sito del ministero della Salute www.salute.gov.it - è realizzata sui dati preliminari del 2011 e i dati definitivi relativi al 2010. Continua a leggere
ott 11
da www.avvenire.it del 11 ottobre 2012
PIAZZA SAN PIETRO
Sono passati 50 anni, ma come allora sono evidenti il “vuoto” e il “deserto” di un mondo senza Dio. Erano noti allora, durante la guerra fredda e il mondo diviso in blocchi, e sono noti oggi, in piena globalizzazione. Per questo il Papa, - aprendo questa mattina solennemente l’Anno della fede con 400 tra cardinali, vescovi e padri conciliari, - presenti anche il primate anglicano Rowan Williams e il patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I - invita a recuperare “anelito”, “tensione” e “lettera” del Concilio ecumenico Vaticano II. Il Concilio che, ricorda non senza emozione, “alcuni di noi qui presenti, che saluto con particolare affetto, hanno avuto la grazia di vivere in prima persona”. E proprio all’altare, accanto a Joseph Ratzinger c’è Roger Etchegaray, tra i celebranti ci sono Luigi Bettazzi e Georges Cottier, sono presenti inoltre altri 13 padri conciliari sui circa 70 ancora viventi. Giovani allora, oggi anzianissimi, testimoni e memoria di un pezzo di storia. Continua a leggere
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