mag 31
di ALESSIO ALFRETTI (da www.vivopavianotizie.com)
Voghera, 31 maggio 2012 - Sono passati esattamente cinquant’anni, eppure il dolore è ancora vivo. Il disastro ferroviario di Voghera, avvenuto nella notte del 31 maggio 1962 e commemorato oggi a dieci lustri di distanza dal Comune di Voghera, riesce ancora a strappare le lacrime. Continua a leggere
mag 31
Santissima Trinità, solennità
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 28,16-20.
Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato. Continua a leggere
mag 31
da www.avvenire.it del 31 maggio 2012
INIZIATIVE DI SOLIDARIETÀ
La gara di solidarietà è partita in tutto il paese e la Chiesa italiana si mobilita per stare accanto all’Emilia ferita. Se infatti lo stato d’emergenza assegna alla Protezione Civile il coordinamento degli interventi per gli sfollati, sul territorio le Caritas delle diocesi emiliane colpite (oltre a Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Bologna) hanno deciso di prestare soccorso e reclutare volontari dopo l’aggravarsi della situazione nelle ultime 48 ore. E, per sostenere la popolazione, la Presidenza della Conferenza episcopale italiana ha lanciato ieri una colletta nazionale per il 10 giugno. Continua a leggere
mag 31
da www.avvenire.it del 30 maggio 2012
IL CONGRESSO TEOLOGICO PASTORALE
Una platea di cardinali, vescovi, sacerdoti da tutto il mondo, con il 90% delle Conferenze episcopali rappresentate, e soprattutto famiglie dai cinque continenti: oltre seimila persone a riempire e animare il centro congressi MiCo a Fieramilanocity. È con questo colpo d’occhio che si sono aperti oggi i lavori del VII Incontro mondiale delle famiglie, con il primo dei suoi momenti chiave, il Congresso teologico pastorale. Continua a leggere
mag 24
da www.avvenire.it del 24 maggio 2012
Riforma del lavoro non convince
Fermare l’emorragia provocata dalla crisi e ridare fiducia. È questo l’obiettivo dichiarato della Confindustria presieduta da Giorgio Squinzi, subentrato oggi ufficialmente a Emma Marcegaglia. In una relazione che vola alto, Squinzi ha criticato la riforma del lavoro disegnata dal governo Monti, che “appare meno utile alla competitività del Paese e delle imprese di quanto avremmo voluto. È una riforma che modifica il sistema in più punti ma - a nostro giudizio - non sempre in modo convincente”. Continua a leggere
mag 24
Clicca qui sotto per leggere l’articolo dell’Avvenire del 24 maggio 2012
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mag 24
Domenica di Pentecoste - Anno B
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 15,26-27.16,12-15.
Lo Spirito di verità vi guiderà alla verità tutta intera.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio. Continua a leggere
mag 24
da www.avvenire .it del 24 maggio 2012
ASSEMBLEA GENERALE CEI
«Lasciamoci trovare e afferrare da Dio»
Venerati e cari Fratelli,
è un momento di grazia questo vostro annuale convenire in Assemblea, in cui vivete una profonda esperienza di confronto, di condivisione e di discernimento per il comune cammino, animato dallo Spirito del Signore Risorto; è un momento di grazia che manifesta la natura della Chiesa. Continua a leggere
mag 21
da www.avvenire.it del 21 maggio 2012
TERREMOTO
“Vicinanza nella preghiera alla popolazione colpita e in particolare alle famiglie delle vittime e sostegno per le iniziative di aiuto intraprese dalle Chiese locali”. Sono queste le prime azioni intraprese da Caritas italiana, illustrate sull’Osservatore Romano dal direttore don Francesco Soddu, che si è subito recato sui luoghi colpiti dal violento terremoto che ha avuto il suo epicentro nell’Emilia Romagna nella notte tra sabato e domenica. Ferrara-Comacchio, Modena-Nonantola, Carpi e Bologna le diocesi i cui territori sono stati maggiormente colpiti. Continua a leggere
mag 21
da www.avvenire.it del 20 maggio 2012
Promessa tenace
Davanti a una scuola, mai. Questo Paese ha visto, trent’anni fa, bombe scoppiare in una banca, o su treni affollati, ad agosto, o alla vigilia di Natale. Ma davanti a una scuola non era mai successo. E potevamo pensare che anche nella mafia e nella ‘ndrangheta o nell’eversione organizzata esistessero codici inviolabili: per cui non si mette un ordigno davanti a una scuola, nell’ora in cui suona la prima campana. Potevamo credere finora che delinquenti e terroristi non si avvicinassero alle aule, perché, - pensavamo - anche per loro quei ragazzi somigliano a figli, e non a nemici. Continua a leggere
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