“In verità vi dico: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro” (Mt 18,19-20).
È questa, a mio avviso, una di quelle parole di Gesù che fanno sobbalzare il cuore. Quante necessità nella vita, quanti desideri leciti e buoni che non sai come soddisfare, che non puoi appagare! Sei profondamente convinto che solo un intervento dall’Alto, una grazia dal cielo, potrebbe accordarti quanto brami con tutto il tuo essere. Ed ecco che senti ripetere dalla bocca di Gesù con splendida chiarezza, con adamantina certezza, piena di speranza e di promessa, la parola:
“In verità vi dico: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro”. Continua a leggere
PAROLA DI VITA - giugno 2014
“Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28,20).
L’evangelista Matteo inizia il Vangelo ricordando che quel Gesù, di cui sta per narrare la storia, è il Dio-con-noi, l’Emmanuele (cf Mt 1,23), e lo conclude riportando le parole citate, con le quali Gesù promette che rimarrà sempre con noi, anche dopo essere tornato al Cielo. Fino alla fine del mondo sarà il Dio-con-noi.
Gesù rivolge queste parole ai discepoli dopo aver affidato loro il compito di andare nel mondo intero a portare il suo messaggio. Era ben consapevole che li mandava come pecore in mezzo ai lupi e che avrebbero subìto contrarietà e persecuzioni (cf Mt 10,16-22). Per questo non voleva lasciarli soli nella loro missione. Così, proprio nel momento in cui se ne va, promette di rimanere! Non lo vedranno più con i loro occhi, non sentiranno più la sua voce, non potranno più toccarlo, ma lui sarà presente in mezzo a loro, come prima, anzi più di prima. Se, infatti, fino ad allora la sua presenza era localizzata in un luogo ben preciso, a Cafarnao, o sul lago, o sul monte, o a Gerusalemme, d’ora in poi egli sarà là dovunque sono i suoi discepoli. Continua a leggere
“… in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio” (2 Cor 5,20)
È l’esortazione di Paolo ai Corinzi che segue il grande annuncio, cuore di tutto il Vangelo: Dio ha riconciliato il mondo a sé per mezzo di Cristo (cf 2 Cor 5,19).
Sulla croce, nella morte del suo Figlio, Dio ci ha dato la prova suprema del suo amore. Per mezzo della croce di Cristo, Egli ci ha riconciliati con sé.
Questa verità fondamentale della nostra fede ha oggi tutta la sua attualità. E’ la rivelazione che tutta l’umanità attende: sì, Dio è vicino con il suo amore a tutti e ama appassionatamente ciascuno. Il nostro mondo ha bisogno di questo annuncio, ma lo possiamo fare se prima lo annunciamo e lo riannunciamo a noi stessi, sì da sentirci circondati da questo amore, anche quando tutto farebbe pensare il contrario. Continua a leggere
Da www.focolare.org del 2 aprile 2014
“Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri” (Gv 13,34).
Vorrai sapere quando Gesù ha detto queste parole. Ecco, egli parla così prima che inizi la sua passione. Pronuncia infatti allora un discorso d’addio che costituisce il suo testamento, di cui queste parole fanno parte.
Pensa quindi quanto sono importanti!
Se quello che dice un padre prima di morire, non si dimentica più, che sarà delle parole d’un Dio?
Prendile allora molto sul serio e cerchiamo insieme di capirle profondamente. Continua a leggere
“Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore” (Gv 15,10). Continua a leggere
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